Possiamo soltanto amare

 

 

Possiamo soltanto amare

il resto non conta, non

funziona,

al mattino appaiono

la tazza, il vecchio pino, le zolle umide, il fumo

dell’alito mentre apri l’auto

nel gelo. Potevano non apparire, non arrivare

più qui, alla riva degli occhi. E l’estate

c’era, c’è nella calda bruna memoria

dei rami tagliati,

i visi diventano ricordi.

 

le voci gridate stracci silenziosi –

 

i denti conoscono il sapore

del niente, e l’oblio che ha portici

e portici infiniti.

 

Possiamo soltanto amare

strappandoci felicemente figli dalla carne

parlando d’amore continuamente

ubriachi, feriti, vili

ma con gli occhi lucenti come laser

di fiori splendidi

e il canarino nel palmo della mano.

 

Mormorare come dare baci nell’aria.

 

Il rametto profumato non si raddrizza

con i colpi della nostra ira, lo sguardo

di tuo figlio non perde il velo della tristezza

se glielo togli mille volte

dal viso…

 

Possiamo soltanto amare

fino all’ultimo nascosto spasmo

che nessuno vede

e diviene quella specie di sorriso

che si ha nell’abbraccio finalmente

di morire come scendendo nell’acqua.

 

Le stelle a miriadi saranno testimoni, e i venti

passati una volta accanto

sulla gioia profonda delle ossa

diranno: era fatto di allegria, amava,

oppure non diranno niente e poi niente

per sempre.

 

Possiamo soltanto amare,

il resto è teatro amaro

dell’impotenza sotto il sole giaguaro.

Davide Rondoni

 

4 pensieri su “Possiamo soltanto amare”

  1. Davide Rondoni è un poeta contemporaneo, in realtà anche saggista , scrittore ed editorialista di Avvenire , de Il Tempo e de IL Sole24 ore. Sul suo sito puoi leggere altre sue poesie molto belle. Ciao

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